Lavoro in una ditta installatrice che si occupa di reti distribuzione gas naturale all’interno di poli industriali, chiedo se è possibile sviluppare in maniera efficace progettazione antisismica dal momento in cui non è possibile ancorare le strutture di sostegno alla copertura andando in solo appoggio.

Il paragrafo 7.2.4 delle NTC 2018 specifica che “gli impianti non possono essere vincolati alla costruzione contando sull’effetto dell’attrito, bensì devono essere collegati ad essa con dispositivi di vincolo rigidi o flessibili.” Pertanto è necessario individuare un modo per vincolare questi impianti. Ad esempio, per impianti sulla copertura di un capannone industriale, si può valutare l’ancoraggio ai pannelli laterali che sbordano dal prospetto al di sopra del solaio di copertura. Nel caso vi siano elementi shed generalmente è possibile forare il supporto nella parte verticale in modo da non creare problemi all’impermeabilizzazione del solaio di copertura. Qualora sia necessario far arrivare le condutture al centro della copertura bisognerà utilizzare una sottostruttura composta, ad esempio, con travi IPE o HE. Nel caso di impianti in copertura si ricorda l’esigenza di utilizzare staffaggi che permettano le deformazioni delle tubazioni dovute alle dilatazioni termiche (ad esempio con l’utilizzo di opportune slitte).

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