L’influenza della rottura del calcestruzzo quanto pesa sul risultato finale? In che modo dipende dal numero di cicli?

In termini di singolo ancorante succede che per basso numero di cicli (<10.00 cicli) va in crisi il calcestruzzo e l’acciaio continua ad essere resistente a fatica; per un alto numero invece c’è l’incrocio dei grafici di resistenza nei diagrammi di Woler e quindi è l’acciaio a perdere resistenza; ma questo dipende dalle geometrie usate; ad esempio se si ha una profondità di inghisaggio molto bassa rispetto la sezione dell’elemento metallico potrebbe essere che si ottiene comunque una rottura lato calcestruzzo a fatica anche per un numero elevato di cicli. Diverso è se si ha piastra con più fissaggi quando sono presenti interassi piccoli fra gli ancoranti a trazione o in vicinanza dei bordi se il carico è a taglio. In questi casi potrebbero manifestarsi prima le caratteristiche rotture del calcestruzzo. Infine c’è l’effetto che alcuni ancoranti possono stare su una fessura presente nel calcestruzzo sottoposta a flessione, questo comporta una defezione dei carichi del 50% infatti i fattori psifN e psifV valgono 0,5

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