Il calcolo del Ta (periodo di vibrazione fondamentale dell’elemento non-strutturale) così come del ξa (coefficiente di smorzamento dell’elemento non-strutturale) è molto complesso perché dipende dalla rigidezza dello staffaggio (che dipende a sua volta dalla geometria dello stesso e dai gradi di vincolo tra le membrature) e dalla massa portata. Le trattazione semplificate proposte nella C.M. n.7 21.02.2019 e nelle Norme Europee EN 1992-4:2018 e EN 1998-1:2013 consentono di ovviare a questo problema facendo delle considerazioni sul rapporto tra periodo di vibrazione fondamentale dell’elemento non-strutturale e periodo di vibrazione dell’edificio Ta/T1. Se non si conosce il comportamento dell’elemento non-strutturale e dell’edificio è possibile imporre questo rapporto pari all’unità e massimizzare l’effetto dell’azione sismica.