Se si segue il metodo proposto nella C.M. n.7 21.01.2019 è necessario eseguire l’analisi modale, questo non è l’unico approccio praticabile. Il D.M. 14.01.2018 (§7.2.3), per il calcolo dell’accelerazione massima che subisce l’elemento non-strutturale Sa e per il fattore di comportamento dell’elemento non-strutturale qa, consente di fare riferimento a documenti di comprovata affidabilità come ad esempio le Norme Europee EN 1992-4:2018 e EN 1998-1:2013. Se il calcolo strutturale non è stato effettuato, sarà necessario, per il corretto dimensionamento dell’elemento non-strutturale, assumere delle ipotesi per stimare l’azione sismica agente sull’edificio.