Le casistiche di crollo delle carpenterie metalliche evidenziate potrebbe essere state dovute anche alla tipologia di supporto, ad esempio muratura che notoriamente supporta carichi molto bassi in caso di ancoranti metallici?

Assolutamente sì, addirittura si sconsigliano totalmente i fissaggi metallici ad attrito sulle murature perché il meccanismo che sviluppano è troppo invasivo e spesso portano la lesione del materiale prima ancora della messa in esercizio.  Ovviamente il supporto è la prima cosa da valutare quando si effettua un’applicazione, tanto di più se questa applicazione può essere considerata “critica” a causa di momenti indotti da grosse leve e dalla cattiva considerazione che viene fatta nel calcolo delle azioni permanenti (ad es. il peso) e quelle variabili e accidentali (ad es. il carico vento e il carico neve). Valutata la resistenza del supporto è poi necessario capire quale sarà il giusto fissaggio (sia per diametro, che per lunghezza) e quindi il numero di tasselli da utilizzare. Infine non trascurare il fatto che in applicazioni esterne è necessario utilizzare fissaggi con zincatura a caldo oppure, se in condizioni di vicinanza al mare o agenti esterni molto aggressivi, è obbligatorio l’utilizzo di fissaggi in acciaio di tipo inossidabile.

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