rottura

Domande

E’ possibile avere uno spessore di livellamento sotto la piastra di fissaggio in presenza di carico dinamico?
L’influenza della rottura del calcestruzzo quanto pesa sul risultato finale? In che modo dipende dal numero di cicli?
Quale tra questi parametri influenza di più la rottura dell’acciaio e quindi del fissaggio: il tipo di intaglio, il trattamento superficiale, il diametro o il tipo di acciaio?
E’ stato montato un mobile TV sospeso con tasselli in gomma su una parete in mattoni forati. Il fissaggio ha ceduto e sono presenti fori enormi rispetto al tassello. Si può risolvere con la resina bicomponente T-Bond? Quali altre soluzioni per riempire i fori e renderli ri-forabili?
Su un muretto di spessore 200×400 mm, armato con 4 barre Ø12, è possibile trovare un ancorante fissato centralmente sullo spessore che possa tenere un taglio irrisorio, ad esempio 10 kN?
Quali potrebbero essere in cantiere i problemi pratici che incontra l’installatore di ancoranti strutturali con i un progetto redatto da un professionista e conforme le norme?
C’è modo per evitare di “rompere” l’armatura del c.a. in caso di fissaggio post getto? La rottura di una o più barre influisce sui coefficienti che intervengono nel calcolo?
Cosa si intende per Rottura Acciaio senza braccio di leva?
Qual è il concetto di progettazione sismica in caso di interposizione di uno strato di malta e come ovviare al fatto che ci sia sempre uno strato interposto in caso di sollecitazione sia di taglio che di trazione?
Come si valuta la sola resistenza a sfilamento per ancoraggi chimici pesanti, senza rottura conica del cls? È corretto considerare UNI 1992-4 formula 7.14? In presenza di ancoranti adiacenti va usata la 7.13 ma prevede anche la rottura conica, se si volesse solo il valore per sfilamento?
Nella progettazione sismica, come si considera l’interposizione di uno strato di malta e/o in presenza di uno strato interposto in caso di sollecitazione sia di taglio che di trazione?
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