La progettazione delle connessioni tra elementi in calcestruzzo con barre di armatura post-installate è disciplinata dai seguenti approcci.

Secondo la teoria dell’ancoraggio (EN 1992-4), la capacità resistente viene determinata per ogni modalità di rottura e confrontata con il carico di progetto, in linea con l’approccio progettuale basato sui principi degli stati limite. La profondità di posa è confrontabile con quella della teoria dell’ancoraggio per gli ancoranti tradizionali post-installati e viene considerata anche la trasmissione di sforzi di taglio e di momenti flettenti.

Il prodotto utilizzato deve essere qualificato secondo EAD 330499-00-0601 (o versioni successive).

Secondo la teoria delle riprese di getto (EN 1992-1-1), il calcolo fornisce come risultato la lunghezza di ancoraggio o di sovrapposizione, necessaria per trasmettere gli sforzi di trazione agenti alla struttura esistente, seguendo i criteri che si applicano nel dimensionamento delle armature gettate in opera (modello tirante-puntone). Tale profondità di posa è maggiore rispetto a quella calcolata con la teoria dell’ancorante. Il taglio non viene indagato perché trasferito per tensione tangenziale di aderenza tra il calcestruzzo nuovo e quello vecchio.

Il prodotto utilizzato deve essere qualificato secondo EAD 330087-01-0601 (o versioni successive).

Il nuovo EOTA Technical Report TR069 disciplina la progettazione di connessioni con barre di armatura post-installate resistenti a momento flettente e trazione in assenza di sovrapposizioni nel calcestruzzo esistente.

Il prodotto utilizzato deve essere qualificato secondo EAD 332402-00-0601 (o versioni successive).